feste e
tradizioni

Sagre, feste tradizionali e patronali in Predaia

DRAGONONESA​

Ai primi di agosto, sulle rive del lago, presso la Località “Le Plaze” si svolge la “Dragononesa”: i migliori equipaggi di dragon boat del nord Italia si fronteggiano in una combattuta regata. In tar­da serata vengono poi lanciati i fuochi d’artificio.

FESTA DEI VOUTI

Durante il terzo finesettimana di agosto, per due giorni, il centro storico del paese nel Comune di Predaia si trasformerà in un grande teatro di cucina tipica nonesa: all’interno dei porticati di una volta saranno infatti proposte le pietanze contadine secondo le ricette di una volta.

Le vie del paese saranno chiuse al traffico e i caratteristici “vouti” saranno allestiti come locali di degustazione di piatti tipici di un tempo: un percorso suggestivo dove alternare un buon boccone a un bicchiere di vino. Un’occasione diversa per stare insieme e gustare dell’ottima cucina. Ad organizzare la due giorni di festa è la Pro Loco di Coredo con l’attiva e preziosa collaborazione delle associazioni e igruppi  di volontariato locali e il supporto del Comune. Ma i “Vouti” di Coredo non saranno solo buona cucina e ottimo vino, ci saranno anche musica, animazione, giochi per i più piccoli e intrattenimenti per tutti i gusti

FESTA DELLA COLOMELA

Ai Due Laghi di Coredo si svolge una tipica festa paesana, la “Festa della colomela” nella quale si vuole rievocare un antico mestiere, quello della costruzione delle colomele e delle scandole. Le Colomele sono i pali di legno di larice che un tempo venivano usati come sostegno per le viti. Erano lunghi circa 3 metri e avevano una durata fino a trent’anni. 

Coredo era uno dei grandi produttori di colomele e ne faceva mercato prin­cipalmente nei paesi di Mezzolombardo e Mez­zocorona. Anche i tetti erano rivestiti in legno di larice, protetti dalle scandole, tavole poste in opera a tre strati; avevano tanta importanza da essere regolamentate dagli Statuti di Trento, che ne fis­sarono il numero per ogni fascio e ne precisarono le dimensioni.

Durante la festa dieci squadre di boscaioli fanno a gara e vince chi produce le migliori colomele e scandole nel minor tempo. La Festa della Colo­mela è, soprattutto, l’unica prova diretta ancora esistente dell’antichissima pratica del taglio del bosco: determinante, da secoli, il ricco mercato del legname verso la pianura, sia quella della Rota­liana che quella veneta, ove giungevano i legnami fluitati attraverso il torrente Noce, poi l’Adige.

FESTE PATRONALI

Ogni paese di Predaia celebra la festa patronale del suo Santo protettore. A Coredo l’In­venzione della Santa Croce, a Smarano Maria Assunta, a Taio San Vittore, a Tres Sant’Agnese e San Rocco, a Vervò San Martino e Santa Maria Assunta e così tutti gli altri. In passato tale evento era celebrato con solennità. Il giorno prima della sagra alcuni giovani andavano al campanile della chiesa a fare campanò, il concerto delle campane, che preannunciava il gior­no di festa. 

Al mattino veniva celebrata la messa solenne cantata, il pomeriggio si assisteva al vespro al canto del Magnificat, e l’omelia era affidata ad un frate proveniente da fuori paese. 

Seguiva la processione con la statua del santo portata per le vie del paese dai coscritti. La festa avveniva la sera: prima con la rappresentazione di una commedia seguita dalla farsa, poi, solo in tempi più recenti, con la serata danzante.

FIORINDA

Nata nel 2013, Fiorinda celebra in un weekend di metà aprile la primavera e la fioritura dei meleti della Val di Non.

Inventata e organizzata dalla Pro Loco di Taio, ha sede da sempre a Mollaro, con il castello, gli stand enogastronomici, il mercato florovivaistico e dei prodotti tipici, le passeggiate e le degustazioni curate dall’associazione “Strada della Mela e dei Sapori della Val di Non”.

SIMPOSIO INTERNAZIONALE DI SCULTURA SU LEGNO

Dalla collaborazione tra l’A.S.U.C. di Coredo e l’ex Comune di Coredo, nasce più di vent’anni fa l’idea di organizzare un Simposio di Sculture. La proposta iniziale è quella di portare gli scultori in centro al paese, immersi nella vita quotidiana, proponendo ai passanti la loro arte e la “rinascita del legno” in quello che veniva intitolato “Il Legno riprende vita”.

Forti dell’esperienza di 17 edizioni, gli organizzatori, in collaborazione con il direttore artistico Gianni Mascotti, ripensano alla formula con la quale è stato organizzato il Simposio.

Cambia la location, questa volta tutti gli artisti si esibiscono sulle splendide rive del lago di Coredo.

Ma cambia anche la destinazione delle opere d’arte che, tutte acquistate dall’amministrazione, diverranno patrimonio pubblico poiché verranno posizionate lungo un agevole percorso artistico-culturale, aperto al pubblico di tutte le età e condizioni fisiche, partendo dall’ormai conosciuto “Viale dei Sogni”.

Durante la prima settimana di agosto di ogni anno, quindi, si da il via al Simposio internazionale di scultura su legno “Predaia Arte e Natura” a Coredo di Predaia.

La frazione Coredo del Comune di Predaia, in Val di Non, si trasforma in un laboratorio del legno, in cui 7 artisti internazionali possono dare libero sfogo alla loro arte.

6 artisti si cimentano in un opera di scultura su tronco. Un ulteriore scultore si occupa, invece, della realizzazione di una opera di “Colomela Art”, riutilizzando le “colomele” e le “scandole” risultanti dalla tradizionale gara di abilità “Festa della Colomela“.